Insegnare Paesaggio come Patrimonio: la formazione universitaria tra specializzazione e trasversalità

Raffaella Laviscio

Abstract


Operare sul paesaggio come patrimonio richiede opportune conoscenze e competenze. Oggi, in Italia la formazione universitaria a riguardo è piuttosto limitata offrendo solo quattro corsi di laurea magistrale.

Si tratta di percorsi che affrontano il tema ora come progettazione del nuovo, ora come pianificazione del territorio, ora come necessità di conservazione di parchi e giardini storici.

Talvolta manca una visione di insieme e, soprattutto, un approccio, quello proprio della conservazione, che permetta di guardare al paesaggio così come definito dal Codice dei beni culturali e del paesaggio ovvero come bene culturale complesso, palinsesto, testo scritto e riscritto della storia umana.

Il contributo tenta di costruire un primo quadro della didattica universitaria in tema di paesaggio, attraverso un censimento di piani di studi e programmi di insegnamento; specifica i contenuti che attualmente è fondamentale sviluppare in relazione al paesaggio, in seno alla disciplina del restauro; offre riflessioni sulla necessità di interdisciplinarità, ma pure sul ruolo chiave dell’approccio conservativo ad una conoscenza e progettazione dei luoghi consapevoli dei valori patrimoniali che essi esprimono.

 


Parole chiave


paesaggio; patrimonio; conservazione; interdisciplinarità; specializzazione; formazione universitaria

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DOI: https://doi.org/10.14633/AHR340

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Copyright (c) 2021 Raffaella Laviscio

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ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.

Comitato scientifico internazionale

Maria Dolores Antigüedad del Castillo-Olivares (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), Monica Butzek (Kunsthistorisches Institut in Florenz), Jean-François Cabestan (Université Paris 1 - Panthéon Sorbonne), Alicia Cámara Muñoz (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), David Friedman (Massachussets Institute of Technology), Alexandre Gady (Université Paris-IV-Sorbonne), Jörg Garms (Universität Wien), Miles Glenndinning (Scottish Centre for Conservation Studies, University of Edinburgh), Mark Wilson Jones (University of Bath), Loughlin Kealy (University College Dublin), Paulo Lourenço (Department of Civil Engineering, University of Minho), David Marshall (University of Melbourne), Werner Oechslin (ETH, Zurich, Stiftung Bibliothek Werner Oechslin, Einsiedeln), José Luis Sancho (Dirección de Conservación de Bienes Histórico-Artísticos, Palacio Real, Madrid), Dmitrij O. Švidkovskij (Moscow Architectural Institute, MARCHI)

Comitato direttivo

Tommaso Manfredi (direttore responsabile), Giuseppina Scamardì (direttore editoriale), Bruno Mussari, Annunziata Maria Oteri, Francesca Passalacqua, Nino Sulfaro

 

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Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro

    

      

 ISSN 2384-8898

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