Ruesta, una bella rovina

Sergio Sebastián Franco

Abstract


Ruesta è una bellissima rovina. È una città storica, nel nord della Spagna, nel corridoio naturale del fiume Aragón, ai piedi dei Pirenei, abbandonata cinquanta anni dopo la costruzione della diga di Yesa.

Nata come fortezza islamica nel IX secolo, la sua posizione strategica su importanti vie di comunicazione l’ha resa un importante polo all’interno dell’area. Ciò consentì una crescita demografica, fino agli anni Sessanta del secolo scorso, quando la valle del fiume Aragón fu destinata alla costruzione della diga di Yesa. I migliori terreni agricoli furono allagati e gli abitanti di Ruesta dovettero andarsene.

Dalla sua origine Ruesta è attraversata dal Cammino di Santiago francese, ed è stata iscritta nel 1993 nell’elenco dei siti culturali dell’umanità dell’UNESCO. Il Cammino, e la cessione dell’uso del centro urbano al sindacato della Confederación General del Trabajo, sono oggi le più grandi speranze per il suo futuro. Col supporto delle amministrazioni locali e regionali, e della Confederación Hidrográfica del Ebro, il governo dell‘Aragona ha promosso la stesura di un piano d’azione per fermare il decadimento del nucleo e promuovere nuovi usi.

Questo piano è stato progettato come strumento di base per le azioni di recupero, la riabilitazione e la valorizzazione del centro storico, di cui prevede, dopo lo studio approfondito dello stesso a tutti i livelli, la definizione dei problemi, la diagnostica della loro condizione e stabilire le possibilità di uso e adattamento alle necessità che si presentino, attuali e future, nel breve-medio termine. 

 

Ruesta, Beautiful Remains

Ruesta is beautiful: there lie the remains of a historic village, located in the north of Spain, below  the Pyrenees Mountains in the middle of a natural corridor crossed by the river Aragón. Founded as an Islamic fortress in the 9th century, its privileged location has made Ruesta a remarkable point in the region, a historically belligerent location. Its strategic communication position fostered an

increase in population. But in the 1960s the Aragon river valley was proposed for the construction of the Yesa reservoir. The best cultivatable lands were flooded, and the inhabitants of Ruesta had to emigrate, as that was their main livelihood.

Since its foundation, Ruesta has been crossed by the French Camino de Santiago, listed by UNESCO since 1993 in the World Heritage Sites. The Camino de Santiago, and the concession to use to the trade union Confederación General del Trabajo Union, are today the main future hope of Ruesta. With the support of the Confederación Hidrográfica del Ebro, and local and regional administrations, the Governor of Aragon has promised to draw up an Intervention Masterplan, with the aim of stopping physical damage and purposing new uses.

This Plan is defined as the basic tool for restoration interventions, refurbishments, and enhancement of Heritage. This supposes – after an in-depth study of the cultural assets – that problems can be defined, and the condition of the diverse cultural assets can be assessed, to then define possibilities of use, and solutions for future needs.

Parole chiave


Ruesta; Aragón; Yesa; rovina; restauro; Camino de Santiago

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DOI: https://doi.org/10.14633/AHR246

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Copyright (c) 2020 Sergio Sebastián Franco

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ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.

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Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro

    

      

 ISSN 2384-8898

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