Accessibilità universale e ageing in place: una difficile sfida per le agende urbane

Francesco Bagnato, Antonella Sarlo

Abstract


Alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione europea, l’articolo affronta il tema dell’accessibilità universale come dimensione chiave di una progettazione inclusiva tesa a favorire l’invecchiamento attivo e l’ageing in place. Il punto di partenza è l’auspicio, già da tempo acclarato, di poter invecchiare nel proprio contesto di vita: il dibattito scientifico, l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, così come la necessità di contenere i costi del welfare, posizionano questo tema al centro delle agende urbane del prossimo futuro.

Obiettivo di questo contributo, che prende spunto da una ricerca in corso, è proporre strategie progettuali per un invecchiamento inclusivo, ponendo particolare attenzione all’accessibilità e alla fruibilità in sicurezza dei contesti urbani storici. Sulla base del dibattito internazionale sull’accessibilità universale, il contributo propone una metodologia di analisi che parte dall’individuazione delle relazioni tra contesto ambientale (alloggio, edificio, città), invecchiamento (bisogni) e qualità della vita e sviluppa successivamente un’esperienza applicata al centro storico di Reggio Calabria, dove vengono identificati il grado di accessibilità dello spazio pubblico e le principali criticità.

Presenta infine i principali risultati della ricerca, prefigurando possibili soluzioni alle criticità rilevate e delineando, anche sulla base di pratiche innovative sperimentate in altri contesti, linee strategiche per agende urbane più inclusive.

 

Universal Accessibility and Ageing in Place: a Difficult Challenge for Urban Agendas

In the light of the accelerating ageing of the European population, this article addresses the topic of universal accessibility as a key dimension of an inclusive design approach, aimed at supporting active ageing and ageing in place. The point of departure is the acknowledged need to make people able to age in their habitual life context: the scientific debate, the 2030 Agenda for Sustainable Development, as well as the need to contain welfare costs, all point to the strategic role of the topic in the urban agendas of the near future.

The aim of the article – which draws on the results of an ongoing research – is to put forward design/planning strategies for an inclusive ageing, with particular attention to the accessibility and secure use of historic urban contexts. Based on the international debate on universal accessibility, the article proposes an analytical methodology that identifies the main relations between the environment (home, building, urban context), ageing (needs) and quality of life, and subsequently applies it to the concrete case study of the historic centre of Reggio Calabria, where the degree of accessibility to public spaces and the key barriers are determined.

The article then presents the main results of the field work, putting forward possible remedies to the observed issues and outlining – also based on innovative initiatives experimented in other contexts – possible strategies for more inclusive urban agendas.


Parole chiave


Accessibilità universale; progettazione inclusiva; ageing in place; città e comunità age-friendly

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DOI: https://doi.org/10.14633/AHR166

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ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata con cadenza semestrale dall'Università Mediterranea di Reggio Calabria (Laboratorio CROSS - Storia dell'architettura e Restauro, dAeD - Dipartimento di Architettura e Design).

  ISSN 2384-8898

    

 

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