Tutela del patrimonio, civiltà della tecnica e debolezza teorica
Abstract
Negli ultimi decenni sono venuti sempre più indebolendosi i valori che tradizionalmente avevano guidato la riflessione e la teoria del restauro (verità, bellezza, autenticità, …). Parallelamente l’apparato tecnico, tradizionalmente concepito come mezzo che realizza fini e obiettivi concepiti altrove, ha visto uno sviluppo formidabile. Ognuna delle posizioni in campo: conservazione, restauro, riuso, recupero edilizio, … l’ha utilizzato per perseguire i propri scopi. Ma a questo punto si è verificata un’inversione: la tecnica ha finito per usurare le idee e gli obiettivi. Grazie alla capacità di fornire soluzioni efficienti ed economiche, essa ha indotto la teoria a ritirarsi, a non porre quei limiti che ne avrebbero ridotto il potere. Però “gli strumenti di cui l’uomo dispone hanno la tendenza a trasformare la propria natura. Da mezzi tendono a diventare scopi.” (cfr. E. Severino, La tendenza fondamentale del nostro tempo). La tecnica alimenta se stessa creando bisogni che possono essere soddisfatti solo attraverso ulteriori sviluppi tecnici (pensiamo all’enorme problema della gestione delle informazioni). La teoria è a questo punto ridotta ai minimi termini, si limita a tratteggiare orizzonti molto generali mentre i vincoli all’azione provengono dallo stesso mondo della scienza e della tecnica Il saggio riflettere su questi temi e sulla difficoltà dell’inserimento di vincoli esterni al processo tecnico-scientifico, come quelli di responsabilità o di autenticità.
Parole chiave: tutela, patrimonio, teoria, tecnica, restauro
Full Text
PDFDOI: https://doi.org/10.14633/AHR022
Refback
- Non ci sono refbacks, per ora.
Copyright (c) 2015 Lucina Napoleone
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License.
........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.
Comitato scientifico internazionale
Maria Dolores Antigüedad del Castillo-Olivares (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), Monica Butzek (Kunsthistorisches Institut in Florenz), Jean-François Cabestan (Université Paris 1 - Panthéon Sorbonne), Alicia Cámara Muñoz (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), David Friedman (Massachussets Institute of Technology), Alexandre Gady (Université Paris-IV-Sorbonne), Jörg Garms (Universität Wien), Miles Glenndinning (Scottish Centre for Conservation Studies, University of Edinburgh), Mark Wilson Jones (University of Bath), Loughlin Kealy (University College Dublin), Paulo Lourenço (Department of Civil Engineering, University of Minho), David Marshall (University of Melbourne), Werner Oechslin (ETH, Zurich, Stiftung Bibliothek Werner Oechslin, Einsiedeln), José Luis Sancho (Dirección de Conservación de Bienes Histórico-Artísticos, Palacio Real, Madrid), Dmitrij O. Švidkovskij (Moscow Architectural Institute, MARCHI)
Comitato direttivo
Tommaso Manfredi (direttore responsabile), Giuseppina Scamardì (direttore editoriale), Antonello Alici, Salvatore Di Liello, Fabrizio Di Marco, Paolo Faccio, Mariacristina Giambruno, Bruno Mussari, Annunziata Maria Oteri, Francesca Passalacqua, Edoardo Piccoli, Renata Prescia, Nino Sulfaro, Fabio Todesco, Guglielmo Villa
........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro
ISSN 2384-8898
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic License.