Sapere per vedere: il contributo della narrazione odeporica nel Voyage pittoresque dell’Abate di Saint-Non
Abstract
La scoperta del Sud nel Settecento e Ottocento coincide con una visione di luogo della storia identitario di una natura originaria e arcadica.
Una visione che coinvolge la Calabria, e che solo in tempi relativamente recenti è stata quasi definitivamente abbandonata a causa di scelte politiche affrettate e programmazioni distorte.
Possiamo parlare di smarrimento della consapevolezza di un territorio come smarrimento della capacità figurativa di rappresentarsi. La nuova iconografia della Calabria, infatti, sembra tendere sempre di più a un’azione iconoclasta, uniformandosi all’idea di degrado e di estraneità.
L’azione progettuale di restauro del paesaggio calabrese può partire dalla conoscenza e dalla consapevolezza della sua memoria figurativa.
Le trentacinque tavole sulla Calabria illustrate da Déprez e Châtelet nel Voyage Pittoresque, rappresentano un apparato documentale fondamentale sotto il profilo iconografico e iconologico. Esse costituiscono un progetto organico in cui si fissa e si concepisce, forse per la prima volta, una rappresentazione della Calabria.
Come sostiene Gombrich «Solo un’immagine dipinta può spiegarci un’immagine che vediamo in natura»; le immagini riportate dal Saint-Non fanno esistere la Calabria; riportano sulla scena europea una regione agreste, arcadica, disseminata di presenze archeologiche, segnata da un sistema insediativo aggrappato su giaciture e morfologie improbabili. Tali figurazioni possono rappresentare fonti di riferimento e di confronto con gli strumenti di rappresentazione attuali per il progetto di paesaggio.
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PDFDOI: https://doi.org/10.14633/AHR102
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Copyright (c) 2018 Ottavio Amaro
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ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.
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Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro
ISSN 2384-8898
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