Frammenti di paesaggio naturale

Vittorio Amadio Guidi

Abstract


Guardando il paesaggio naturale degradato, come oggi appare nell’attraversare l’Italia del Sud, e in particolare la Calabria, sembra di scorrere un palinsesto di tracce che lasciano solo intuire quale esso si mostrava agli artisti della spedizione Saint-Non quasi duecentoquaranta anni fa.
L’impianto urbanistico caotico, i terreni agricoli frammentati, le infrastrutture e i servizi sommari sono riconducibili a un unico fattore: l’impatto tra un ambiente naturale non agevole e una struttura economico-sociale che ha ostacolato, o addirittura impedito, un uso razionale delle risorse.
Tuttavia, oltre questa recente stratificazione sono ancora riconoscibili le forme più antiche degli insediamenti umani ben recepiti nelle vedute del Voyage Pittoresque e nelle descrizioni di Dominique Vivant Denon, in parte attenuate nella riscrittura di Saint-Non, di cui questo contributo vuole essere un caleidoscopio visuale integrativo, un collage di immagini al tempo stesso frammentario e variegato.


Parole chiave


Paesaggio; stratificazione; Calabria

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DOI: https://doi.org/10.14633/AHR098

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Copyright (c) 2018 Vittorio Amadio Guidi

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ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.

Comitato scientifico internazionale

Maria Dolores Antigüedad del Castillo-Olivares (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), Monica Butzek (Kunsthistorisches Institut in Florenz), Jean-François Cabestan (Université Paris 1 - Panthéon Sorbonne), Alicia Cámara Muñoz (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), David Friedman (Massachussets Institute of Technology), Alexandre Gady (Université Paris-IV-Sorbonne), Jörg Garms (Universität Wien), Miles Glenndinning (Scottish Centre for Conservation Studies, University of Edinburgh), Mark Wilson Jones (University of Bath), Loughlin Kealy (University College Dublin), Paulo Lourenço (Department of Civil Engineering, University of Minho), David Marshall (University of Melbourne), Werner Oechslin (ETH, Zurich, Stiftung Bibliothek Werner Oechslin, Einsiedeln), José Luis Sancho (Dirección de Conservación de Bienes Histórico-Artísticos, Palacio Real, Madrid), Dmitrij O. Švidkovskij (Moscow Architectural Institute, MARCHI)

Comitato direttivo

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Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro

    

      

 ISSN 2384-8898

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