Le "gran dame" dell'architettura nell'Italia del Novecento e il progetto sulle preesistenze
Abstract
Il presente studio investiga il contributo offerto da alcune figure femminili nel campo dell’architettura durante il periodo compreso tra il Secondo Dopoguerra e gli anni settanta del Novecento. Appartenenti a tre mondi distinti, ma spesso connessi, quali quello accademico, istituzionale e professionale, esse sono Margherita Asso, Gae Aulenti, Lina Bo Bardi, Cini Boeri, Graziana Del Guercio Barbato, Liliana Grassi, Franca Helg e Egle Renata Trincanato, operanti in ambito nazionale, con la sola eccezione di Lina Bo Bardi, brasiliana di adozione.
La ricerca prende avvio dalle questioni legate all’affermazione della donna nel mondo del lavoro, in particolare illustrando le azioni messe in atto già a partire dalla fine del XIX secolo mediante l’associazionismo, e poi sviluppatesi grazie a eventi e progetti fino ad arrivare ai nostri giorni. Successivamente, l’investigazione si incentra sul confronto tra le protagoniste in questione: appartenenti a contesti geografici, formativi, culturali e professionali differenziati, agiscono in un momento particolarmente delicato del XX secolo, raccontandoci una “seconda storia”, quella vista con gli occhi delle donne. Ciò, sia dal punto di vista teorico, che pratico, com’è possibile evincere dalla disamina della loro produzione scientifica, ma soprattutto mediante il ripercorrimento della loro attività progettuale riferita a ciò che esiste.Parole chiave
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PDFDOI: https://doi.org/10.14633/AHR117
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Copyright (c) 2019 Caterina Giannattasio, Donatella Rita Fiorino
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ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.
Comitato scientifico internazionale
Maria Dolores Antigüedad del Castillo-Olivares (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), Monica Butzek (Kunsthistorisches Institut in Florenz), Jean-François Cabestan (Université Paris 1 - Panthéon Sorbonne), Alicia Cámara Muñoz (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), David Friedman (Massachussets Institute of Technology), Alexandre Gady (Université Paris-IV-Sorbonne), Jörg Garms (Universität Wien), Miles Glenndinning (Scottish Centre for Conservation Studies, University of Edinburgh), Mark Wilson Jones (University of Bath), Loughlin Kealy (University College Dublin), Paulo Lourenço (Department of Civil Engineering, University of Minho), David Marshall (University of Melbourne), Werner Oechslin (ETH, Zurich, Stiftung Bibliothek Werner Oechslin, Einsiedeln), José Luis Sancho (Dirección de Conservación de Bienes Histórico-Artísticos, Palacio Real, Madrid), Dmitrij O. Švidkovskij (Moscow Architectural Institute, MARCHI)
Comitato direttivo
Tommaso Manfredi (direttore responsabile), Giuseppina Scamardì (direttore editoriale), Antonello Alici, Salvatore Di Liello, Fabrizio Di Marco, Paolo Faccio, Mariacristina Giambruno, Bruno Mussari, Annunziata Maria Oteri, Francesca Passalacqua, Edoardo Piccoli, Renata Prescia, Nino Sulfaro, Fabio Todesco, Guglielmo Villa
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Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro
ISSN 2384-8898
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