I bunker tedeschi a difesa della Linea Galla Placidia. Conservare un patrimonio dimenticato.
Abstract
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, il timore di uno sbarco Alleato a nord della Linea Gotica, porta di accesso al cuore del Terzo Reich, spinse i comandi germanici a organizzare una linea fortificata costituita da bunker, postazioni di osservazione e strutture difensive minori quali, ad esempio, i denti di drago. Lo sbarco non avvenne e si rivelò solo parte di una strategia di depistaggio. Al termine della guerra, i bunker furono in parte demoliti, interrati o coperti di sabbia; da allora solo alcuni furono riutilizzati come magazzini o depositi. Vestigia scomode e ingombranti, fino ad ora rifiutate come patrimonio culturale, offrono oggi l’occasione per una riflessione sul loro destino.
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PDFDOI: https://doi.org/10.14633/AHR067
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Copyright (c) 2018 Chiara Mariotti, Andrea Ugolini, Alessia Zampina
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ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.
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Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro
ISSN 2384-8898
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