Il Palazzo dei Consoli di Bevagna: da Palazzo Comunale a sede del Teatro Francesco Torti

Arianna Carannante

Abstract


Il palazzo dei Consoli di Bevagna, costruito nella seconda metà del Duecento, occupa la piazza centrale del centro urbano umbro. L’edificio ha mantenuto il suo ruolo centrale all’interno della vita della comunità nel corso dei secoli, nato come luogo deputato all’amministrazione del potere comunale divenne dimora e sede di governo dei Governatori papali. Il piano nobile, utilizzato in origine per le assemblee, fu adibito in maniera temporanea nel Seicento all’uso di sala per gli spettacoli. A partire dal secondo quarto del Ottocento vennero elaborati dei progetti per la costruzione di un vero e proprio teatro all’interno del palazzo. Questi si conclusero nel progetto di trasformazione del primo e secondo livello nel Teatro dedicato al bevignate Francesco Torti (1763-1842). I lavori cominciarono nel 1874 e terminarono nel 1886, il teatro entrò in funzione nel 1889. Quest’ultimo, progettato per ospitare 250 spettatori, comportò la realizzazione di un corpo di fabbrica aggiunto al volume del palazzo duecentesco, necessario a ospitare il palco. L’architetto Antonio Martini da Montefalco realizzò un intervento in stile, mantenendo i caratteri architettonici della fabbrica medievale nella parte realizzata ex-novo. Il contributo, grazie all’ausilio della documentazione relativa alla fase Sette- Ottocentesca, permette di epurare la fabbrica dalle aggiunte, ipotizzare la sua configurazione medievale e inserirla all’interno del contesto dell’architettura palaziale coeva.  


Parole chiave


Palazzi comunali; Umbria; Medioevo; Storia dell’Architettura

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DOI: https://doi.org/10.14633/AHR387

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