L’educazione di Bernardo Antonio Vittone tra architettura e ingegneria

Rita Binaghi

Abstract


Nel caso degli ingegneri/architetti barocchi e tardo barocchi, è ormai evidente che non si trattava di operatori “intuitivi” formati all’interno della sola pratica, ma di professionisti seriamente preparati, in grado di esprimersi attraverso un calcolo predittivo e di verifica. Anche per questa ragione la storia dell’architettura non può essere disgiunta dalla storia del costruire, e il caso di Vittone costituisce il miglior esempio. Indagini recenti hanno rivelato una doppia formazione scolastica dell’ingegnere/architetto piemontese. Alla nota esperienza in una accademia d’arte, la romana Accademia di San Luca, si è affiancata una sua provata frequentazione dell’Università degli Studi torinese, dove oltre alle lezioni teoriche erano previste esercitazioni pratiche. Ed è proprio in una esercitazione, svolta nel 1725 all’interno dell’insegnamento di matematica, tenuto dal bolognese Ercole Corazzi, che, nel volumetto a stampa, edito a corredo dell’esercitazione stessa, compare nell’elenco degli allievi «Bernardo Vittun torinese».


Parole chiave


formazione dell’architetto; Stato sabaudo; matematica; Università di Torino; Ercole Corazzi

Full Text

PDF


DOI: https://doi.org/10.14633/AHR318

Refback

  • Non ci sono refbacks, per ora.


Copyright (c) 2021 Rita Binaghi

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License.

........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.

Comitato scientifico internazionale

Maria Dolores Antigüedad del Castillo-Olivares (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), Monica Butzek (Kunsthistorisches Institut in Florenz), Jean-François Cabestan (Université Paris 1 - Panthéon Sorbonne), Alicia Cámara Muñoz (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), David Friedman (Massachussets Institute of Technology), Alexandre Gady (Université Paris-IV-Sorbonne), Jörg Garms (Universität Wien), Miles Glenndinning (Scottish Centre for Conservation Studies, University of Edinburgh), Mark Wilson Jones (University of Bath), Loughlin Kealy (University College Dublin), Paulo Lourenço (Department of Civil Engineering, University of Minho), David Marshall (University of Melbourne), Werner Oechslin (ETH, Zurich, Stiftung Bibliothek Werner Oechslin, Einsiedeln), José Luis Sancho (Dirección de Conservación de Bienes Histórico-Artísticos, Palacio Real, Madrid), Dmitrij O. Švidkovskij (Moscow Architectural Institute, MARCHI)

Comitato direttivo

Tommaso Manfredi (direttore responsabile), Giuseppina Scamardì (direttore editoriale), Antonello Alici, Salvatore Di Liello, Fabrizio Di Marco, Paolo Faccio, Mariacristina Giambruno, Bruno Mussari, Annunziata Maria Oteri, Francesca Passalacqua, Edoardo Piccoli, Renata Prescia, Nino Sulfaro, Fabio Todesco, Guglielmo Villa

 

........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

 

Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro

    

      

 ISSN 2384-8898

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic License.