Insegnare il restauro AGLI studenti internazionali o PER gli studenti internazionali?

Eva Coïsson, Veronica Padovani

Abstract


L’internazionalizzazione è ormai un must della professione accademica, sia sul piano della ricerca che della didattica. In particolare, ormai da alcuni anni, le premialità introdotte a livello ministeriale si riverberano localmente con lo sviluppo di corsi in lingua inglese, la stipula di sempre più accordi di scambi con Università straniere, lo scouting di studenti dall’estero per tutti e tre i livelli di formazione universitaria. Ma questa impennata di occasioni di insegnamento agli studenti internazionali non è andata di pari passo con un necessario ragionamento su come questi insegnamenti debbano essere erogati e quali peculiarità ogni disciplina abbia in rapporto alle diverse culture dei nostri interlocutori.

Questo è un tema molto complesso, particolarmente nel campo del restauro, disciplina in primo luogo culturale, la cui evoluzione in Europa ha richiesto diversi secoli di elaborazione teorica, prima ancora che tecnica e che vede un punto di vista appunto Europa-centrico nell’insegnamento di questa disciplina, difficile da applicare in altri contesti.

Il contributo vuole porre l’accento sui limiti di tale approccio “colonialista”, di esportazione di una cultura presunta superiore, piuttosto che di comprensione e adattamento della didattica ai diversi contesti culturali, attraverso il racconto di alcune esperienze, nel tentativo di fornire qualche spunto utile per un ragionamento necessariamente più ampio su un argomento delicato e complesso.


Parole chiave


Didattica; restauro; internazionalizzazione; CLIL; interculturalità

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DOI: https://doi.org/10.14633/AHR344

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Copyright (c) 2021 Eva Coïsson, Veronica Padovani

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ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.

Comitato scientifico internazionale

Maria Dolores Antigüedad del Castillo-Olivares (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), Monica Butzek (Kunsthistorisches Institut in Florenz), Jean-François Cabestan (Université Paris 1 - Panthéon Sorbonne), Alicia Cámara Muñoz (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), David Friedman (Massachussets Institute of Technology), Alexandre Gady (Université Paris-IV-Sorbonne), Jörg Garms (Universität Wien), Miles Glenndinning (Scottish Centre for Conservation Studies, University of Edinburgh), Mark Wilson Jones (University of Bath), Loughlin Kealy (University College Dublin), Paulo Lourenço (Department of Civil Engineering, University of Minho), David Marshall (University of Melbourne), Werner Oechslin (ETH, Zurich, Stiftung Bibliothek Werner Oechslin, Einsiedeln), José Luis Sancho (Dirección de Conservación de Bienes Histórico-Artísticos, Palacio Real, Madrid), Dmitrij O. Švidkovskij (Moscow Architectural Institute, MARCHI)

Comitato direttivo

Tommaso Manfredi (direttore responsabile), Giuseppina Scamardì (direttore editoriale), Bruno Mussari, Annunziata Maria Oteri, Francesca Passalacqua, Nino Sulfaro

 

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Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro

    

      

 ISSN 2384-8898

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