Osservazioni sulla copia architettonica in età antica
Abstract
La presente proposta indaga il fenomeno della copia architettonica all’identique, questione che occupa un ambito di rilievo nella disciplina del restauro e che in tempi più recenti ha alimentato un dibattito dalle dimensioni internazionali grazie soprattutto alle copie asiatiche dei monumenti europei, tanto da essere studiata addirittura come metodologia progettuale. Si tratta di un fenomeno di lungo corso, le cui origini possono essere rintracciate nel mondo antico. In questa sede si propone di considerare una selezione parziale ma indicativa di testimonianze di copia architettonica nel mondo greco e romano, siano esse reali o frutto della costruzione letteraria, includendo accanto a imitazioni fedeli anche evocazioni simboliche, discendenti dal differente significato che la "copia" assume in architettura, rispetto alla scultura. Il lavoro qui proposto offre un primo tentativo di indagine in questo specifico ambito e si pone come terreno di ulteriori futuri approfondimenti. Infatti, se la riproduzione statuaria antica, sia nelle sue espressioni materiali che nelle ragioni filosofiche, ha rappresentato un terreno di indagine fertile e caratterizzato da un’ampia bibliografia, rari e disorganici sono i riferimenti al mondo architettonico.
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PDFDOI: https://doi.org/10.14633/304
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Copyright (c) 2020 Francesca Salatin
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ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.
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Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro
ISSN 2384-8898
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