Metodi e pratiche per il recupero delle identità ed il miglioramento della sicurezza nei centri terremotati dell’appennino centrale

Michele Zampilli, Giulia Brunori

Abstract


L’intervento, attraverso la presentazione degli studi e delle ricerche portate avanti in questi anni a supporto dell’amministrazione locale del Comune di Arquata del Tronto, intende dare un contributo alla definizione di un metodo per affrontare la ricostruzione dei centri storici dell’Italia Centrale devastati dagli eventi sismici del 2016.

I centri storici sono tra i luoghi dove maggiormente si condensano i caratteri identitari di un popolo e questo lo si riscontra soprattutto quando, subito dopo un evento catastrofico, le popolazioni colpite si interrogano su come riappropriarsi della propria identità ed assicurarsi un futuro in case, edifici e spazi pubblici sicuri.

Questi due concetti chiave: ripristino o conservazione dell’identità di un luogo, e garanzia di sicurezza di fronte agli eventi catastrofici, dovranno necessariamente orientare il processo di ricostruzione dei borghi colpiti dai terremoti.

I caratteri identitari dei luoghi, alle varie scale (paesaggio, aggregato, tessuto, tipi edilizi, tecniche costruttive) sono i dati di base dai quali non si può prescindere nella definizione di un intervento post-catastrofe che voglia coniugare il miglioramento strutturale con il mantenimento dell’identità.

Questi caratteri identitari, questi dati di funzionamento, vanno declinati a seconda degli scenari d’intervento che ci si trova a dover affrontare: restauro e prevenzione; ricostruzione integrale; ricostruzione della memoria urbana.

 

Methods and Practices to Rebuild Local Identity and Improve Structural Safety of Earthquake Villages of Central Apennines

The study, through the presentation of the researches and studies made the last years in support of the municipality of Arquata del Tronto,  means to give a contribution to outline a method of facing the rebuilding of the Central Italy’s historical towns and villages damaged by 2016 seismic events.

Villages are among the place in which, more than everywhere, the local and social identity characters of community are assembled.

This is noticed immediately after a catastrophic event when people involved ask themselves how to take their identity back and, at the same time, how to secure their future in safe houses, safe public building and safe common areas.

These two concepts: place’s local identity restoration or conservation and guarantee of safety in case of catastrophic events, must necessarily lead the rebuilding process of the villages stroked by earthquakes.

The identity characteristics of places landscape, settlements, urban fabric, buildings and building techniques are basic data to consider in defining a post-catastrophic action that wants link structural improvement with identity preservation.

These identity marks should be inflected according to the different types of actions to face: restauration and prevention, rebuilding, reconstitution of urban memory.


Parole chiave


Terremoto 2016-17; ricostruzione; restauro urbano; identità; metodo di conoscenza

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DOI: https://doi.org/10.14633/AHR303

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ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.

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Comitato direttivo

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Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro

    

      

 ISSN 2384-8898

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