Il fenomeno dello spopolamento nella Sardegna settentrionale: strategie e soluzioni per un nuovo abitare

Sarah Elena Pischedda, Tommaso Vagnarelli

Abstract


Il fenomeno dello spopolamento è una problematica che affligge l’entroterra della Sardegna fin dagli anni Sessanta del Novecento quando, con l’industrializzazione del Nord Italia e la nascita dei primi centri turistici costieri, prese il via un’inarrestabile migrazione che portò al graduale abbandono delle regioni interne dell’isola. Tale fenomeno continua tuttora e sono numerosi i centri minori oggi completamente o parzialmente abbandonati. Invertire questa tendenza sembra improbabile nel breve periodo, ma è possibile adoperarsi perché i luoghi abbandonati vengano gradualmente ripopolati e riattivati. In un’epoca tecnologicamente avanzata come la nostra, infatti, molte delle cause che portarono all’abbandono possono considerarsi superate, se non addirittura un’opportunità e uno stimolo per nuovi approcci all’abitare. Proprio la diffusione su larga scala di nuove tecnologie può essere il volano per la ripresa di un’economia locale imperniata sul recupero di questi luoghi che potrebbero così diventare centri tecnologici sostenibili ad elevato comfort ambientale e abitativo, ponendosi come base per lo sviluppo di un’economia attiva. Ipotizzando, quindi, un progetto di restauro e riuso per i borghi disabitati delle regioni storiche della Gallura e del Logudoro, in Sardegna, questo contributo vuole porsi come obiettivo quello di restituire e rappresentare un quadro generale delle azioni da attuarsi per favorire la rinascita di tali centri.

 

The phenomenon of Depopulation in the Northern Sardinia: Strategies and Solutions for a New Way of Living

The phenomenon of depopulation is a problem that hits the hinterland of Sardinia since the postwar period: on this territory many small centers are entirely abandoned for years. In the short term seems unlikely reverse this trend, but it’s possible to work in order to reactivate gradually and repopulate these places: indeed, in a technologically advanced era like the current one, many of the causes that led to abandonment can be considered overtaken, if not even an opportunity and a motivation to study new ways of living. The dissemination of these new technologies can be the starting point of a local economy renaissance based on the recovery of these places, that could become technologic and sustainable villages in which develop domestic cultivations and farm and produce local agri-food products. By using the case study of the abandoned boroughs around the municipality of Padru, in the region of Gallura (Sardinia), this research intends to describe a complete picture of the actions that are necessary to make possible the renaissance of these boroughs.


Parole chiave


Sardegna; Gallura; spopolamento; stazzi; restauro; rifunzionalizzazione

Full Text

PDF


DOI: https://doi.org/10.14633/AHR276

Refback

  • Non ci sono refbacks, per ora.


Copyright (c) 2020 Sarah Elena Pischedda; Tommaso Vagnarelli

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License.

........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.

Comitato scientifico internazionale

Maria Dolores Antigüedad del Castillo-Olivares (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), Monica Butzek (Kunsthistorisches Institut in Florenz), Jean-François Cabestan (Université Paris 1 - Panthéon Sorbonne), Alicia Cámara Muñoz (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), David Friedman (Massachussets Institute of Technology), Alexandre Gady (Université Paris-IV-Sorbonne), Jörg Garms (Universität Wien), Miles Glenndinning (Scottish Centre for Conservation Studies, University of Edinburgh), Mark Wilson Jones (University of Bath), Loughlin Kealy (University College Dublin), Paulo Lourenço (Department of Civil Engineering, University of Minho), David Marshall (University of Melbourne), Werner Oechslin (ETH, Zurich, Stiftung Bibliothek Werner Oechslin, Einsiedeln), José Luis Sancho (Dirección de Conservación de Bienes Histórico-Artísticos, Palacio Real, Madrid), Dmitrij O. Švidkovskij (Moscow Architectural Institute, MARCHI)

Comitato direttivo

Tommaso Manfredi (direttore responsabile), Giuseppina Scamardì (direttore editoriale), Bruno Mussari, Annunziata Maria Oteri, Francesca Passalacqua, Nino Sulfaro

 

........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

 

Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro

    

      

 ISSN 2384-8898

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic License.