Pienza, il sogno europeo di Papa Pio II Piccolomini

Francesco Del Sole

Abstract


Pienza rappresenta il ritratto più fedele di Pio II. Eppure gli studi non hanno del tutto approfondito il rapporto simbolico che può esser rintracciato fra il progetto urbanistico attuato a Pienza e l’utopia storica del Piccolomini delineata nel De Europa, che lo ha accompagnato fino alla morte nella speranza di una crociata di un’Europa unita contro il nemico turco. Di fronte all’avanzata del pericolo turco, nelle parole di Pio II l’Europa si definisce sulla base di una comune identità da un lato religiosa (Europa come Repubblica Cristiana) dall’altro civile e culturale (Europa come civiltà – Asia come barbarie). Il saggio intende evidenziare la relazione diretta tra risultato architettonico e intenzioni programmatiche di Pio II, tramite scelte coscientemente aperte a mondi diversi e lontani. Questa lettura fonda le sue ragioni sulla tradizione storiografica e sugli scritti di papa Piccolomini, considerati come oggettiva trasposizione letteraria delle intenzioni. L'autorevole committente, con l’intervento pientino, ha dimostrato che la convivenza pacifica fra le culture dell’Europa quattrocentesca è possibile, sotto il comune denominatore della Cristianità.


Parole chiave


Pienza; Europa; Identità; Piazza; Urbanistica.

Full Text

PDF


DOI: https://doi.org/10.14633/AHR305

Refback

  • Non ci sono refbacks, per ora.


Copyright (c) 2020 Francesco Del Sole

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License.

........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.

Comitato scientifico internazionale

Maria Dolores Antigüedad del Castillo-Olivares (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), Monica Butzek (Kunsthistorisches Institut in Florenz), Jean-François Cabestan (Université Paris 1 - Panthéon Sorbonne), Alicia Cámara Muñoz (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), David Friedman (Massachussets Institute of Technology), Alexandre Gady (Université Paris-IV-Sorbonne), Jörg Garms (Universität Wien), Miles Glenndinning (Scottish Centre for Conservation Studies, University of Edinburgh), Mark Wilson Jones (University of Bath), Loughlin Kealy (University College Dublin), Paulo Lourenço (Department of Civil Engineering, University of Minho), David Marshall (University of Melbourne), Werner Oechslin (ETH, Zurich, Stiftung Bibliothek Werner Oechslin, Einsiedeln), José Luis Sancho (Dirección de Conservación de Bienes Histórico-Artísticos, Palacio Real, Madrid), Dmitrij O. Švidkovskij (Moscow Architectural Institute, MARCHI)

Comitato direttivo

Tommaso Manfredi (direttore responsabile), Giuseppina Scamardì (direttore editoriale), Bruno Mussari, Annunziata Maria Oteri, Francesca Passalacqua, Nino Sulfaro

 

........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

 

Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro

    

      

 ISSN 2384-8898

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic License.