Per una geografia interiore dell’area dello Stretto. Dalle incisioni del Voyage pittoresque a un progetto per la Città Metropolitana
Abstract
L’odierna Reggio Calabria, così come l’intero territorio dell’area dello Stretto di Messina interessato dal recente progetto di Città Metropolitana, non ha più nulla a che vedere con la città rappresentata nelle incisioni del Voyage pittoresque di Saint-Non. Essa ‒ che pure delle geografie immaginifiche del Voyage, così come delle geografie interiori dei sui abitanti, è stata protagonista ‒ può essere oggi metaforicamente descritta come una sorta di Pentesilea calviniana che si snoda lungo 32 chilometri di costa affacciata sullo Stretto di Messina.
È necessario, quindi, individuare nuovi percorsi progettuali capaci di prefigurare un progetto collettivo che sappia attualizzare e rinnovare valori simbolici sedimentati e senso di appartenenza delle comunità locali, in modo da far sì che “luoghi dell’anima” dell’Area Metropolitana dello Stretto possano divenire scenari avanzati dell’integrazione tra tutela, fruizione e sviluppo locale, nonché elementi di reale qualificazione morfologica del territorio, rappresentando esempi di come la ricchezza di “oggetti di natura e di storia” posseduta dall’ambiente possa essere trasformata in ricchezza di “soggetti di cultura” interagenti sul territorio. Soggetti di cultura che, dotati di forza immaginifica al pari delle incisioni di Saint Non, riescano a ridisegnare quella “geografia interiore” fatta di “città-territori-paesaggi intesi come spazi di vita sociale, come creazione di civiltà e come promessa di democrazia”.
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PDFDOI: https://doi.org/10.14633/AHR109
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Copyright (c) 2018 Raffaella Campanella
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ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.
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Maria Dolores Antigüedad del Castillo-Olivares (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), Monica Butzek (Kunsthistorisches Institut in Florenz), Jean-François Cabestan (Université Paris 1 - Panthéon Sorbonne), Alicia Cámara Muñoz (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), David Friedman (Massachussets Institute of Technology), Alexandre Gady (Université Paris-IV-Sorbonne), Jörg Garms (Universität Wien), Miles Glenndinning (Scottish Centre for Conservation Studies, University of Edinburgh), Mark Wilson Jones (University of Bath), Loughlin Kealy (University College Dublin), Paulo Lourenço (Department of Civil Engineering, University of Minho), David Marshall (University of Melbourne), Werner Oechslin (ETH, Zurich, Stiftung Bibliothek Werner Oechslin, Einsiedeln), José Luis Sancho (Dirección de Conservación de Bienes Histórico-Artísticos, Palacio Real, Madrid), Dmitrij O. Švidkovskij (Moscow Architectural Institute, MARCHI)
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Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro
ISSN 2384-8898
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