Città e architettura moderna in Sicilia nelle vedute del Voyage di Saint-Non: attrazione e deformazione
Domenica Sutera
Abstract
Alcune vedute inserite nel quarto volume del Voyage pittoresque dell’abate di Saint-Non, edito a Parigi in due parti (1785 e 1786), riproducono architetture e contesti urbani siciliani d’età moderna. Tra i luoghi selezionati dagli architetti e pittori coinvolti nella spedizione effettuata tra 1777 e 1778, quelli relativi alle architetture del tempo sono tuttavia di numero notevolmente ridotto (circa cinque su un totale di centoquaranta soggetti) e relativi a Palermo e a tre importanti città vescovili: Mazara, Siracusa e Catania. Sulla base delle coeve tendenze verso il gusto pittoresco generato dalle rovine delle antichità classiche, questa sproporzione numerica riflette lo scopo del viaggio in Sicilia, come del resto annunciato dal titolo del volume. Le immagini scelte in questa occasione testimoniano invece una certa ambiguità nel perseguire gli obiettivi prefigurati dall’impresa editoriale e denunciano un momentaneo spostamento di interessi sui temi di architettura civile e religiosa d’età moderna. L’architettura sei-settecentesca (concentrata sulle piazze pubbliche, spazi di accumulazione retorica e simbolo di magnificenza delle comunità cittadine) sembra aver in qualche modo attratto lo sguardo del gruppo di artisti tale da essere cristallizzata in esigue ma interessanti raffigurazioni e punti di vista, mentre il confronto tra quanto riprodotto e la realtà attuale e, in generale, con quanto effettivamente costruito registra vistosi cambiamenti dovuti ai tre secoli trascorsi ma tradisce anche una rappresentazione densa di puntuali esercizi di semplificazione, deformazione e censura da parte degli autori.
Parole chiave
Sicilia XVII-XVIII secolo, architettura, città, vedute, Saint-Non
DOI:
https://doi.org/10.14633/AHR092
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Copyright (c) 2018 Domenica Sutera

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ISSN 2384-8898

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