Architetture calabresi del Rinascimento, un cannocchiale verso Napoli e Roma

Francesco Paolo Di Teodoro

Abstract


Nonostante le molte indagini e i numerosi studi fioriti nell’ultimo decennio sugli episodi architettonici di stampo rinascimentale in Calabria qualcosa continua a sfuggire, ma può essere individuato se si guarda oltre i confini della Calabria, verso le città egemoni sulle quali la lunga punta della Penisola gravitava e per motivi politici e per motivi commerciali.

Come allude il titolo del saggio, senza nulla togliere agli apporti delle scuole Quattro-Cinquecentesche locali e al contributo originale di architetti e scalpellini, bisogna guardare alle fonti principali dell’architettura rinascimentale calabrese (napoletane e romane) rielaborate e “naturalizzate” attraverso i filtri della tradizione costruttiva, dei materiali, del gusto, dell’antico locale. Soprattutto occorre guardare “vicino”, verso le fonti prossime, nonostante la loro individuazione sia paradossalmente resa difficoltosa dalla poca conoscenza dell’architettura rinascimentale di Napoli, soprattutto se si pensa alla gran messe di studi che da sempre si indirizza verso Firenze, Roma e Venezia.


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DOI: https://doi.org/10.14633/AHR013

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Copyright (c) 2015 Francesco Paolo Di Teodoro

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ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.

Comitato scientifico internazionale

Maria Dolores Antigüedad del Castillo-Olivares (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), Monica Butzek (Kunsthistorisches Institut in Florenz), Jean-François Cabestan (Université Paris 1 - Panthéon Sorbonne), Alicia Cámara Muñoz (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), David Friedman (Massachussets Institute of Technology), Alexandre Gady (Université Paris-IV-Sorbonne), Jörg Garms (Universität Wien), Miles Glenndinning (Scottish Centre for Conservation Studies, University of Edinburgh), Mark Wilson Jones (University of Bath), Loughlin Kealy (University College Dublin), Paulo Lourenço (Department of Civil Engineering, University of Minho), David Marshall (University of Melbourne), Werner Oechslin (ETH, Zurich, Stiftung Bibliothek Werner Oechslin, Einsiedeln), José Luis Sancho (Dirección de Conservación de Bienes Histórico-Artísticos, Palacio Real, Madrid), Dmitrij O. Švidkovskij (Moscow Architectural Institute, MARCHI)

Comitato direttivo

Tommaso Manfredi (direttore responsabile), Giuseppina Scamardì (direttore editoriale), Bruno Mussari, Annunziata Maria Oteri, Francesca Passalacqua, Nino Sulfaro

 

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Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro

    

      

 ISSN 2384-8898

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