Elogio di Louis-Jean Desprez, interprete delle architetture messinesi
Abstract
Del gruppo incaricato dal Saint-Non di rappresentare i luoghi visitati nel Voyage, Louis-Jean Desprez è l’architetto che prevalentemente si occupò di eseguire i disegni messinesi. Allo scopo di selezionare i soggetti più significativi del patrimonio urbano, utilizzò alcune vedute prospettiche della città incise tra 1767 e 1770 da Francesco Sicuro. Operò tuttavia una radicale reinterpretazione, scegliendo stazioni ottiche del tutto differenti. I nuovi criteri assunti intesero esaltare intenzionalmente l’architettura classicista, ricorrendo alla dilatazione delle misure reali dei corpi architettonici, sempre inseriti in un ampio contesto morfologico, alterando dunque le proporzioni spaziali. I soggetti rappresentati furono: il porto e la Palazzata, la Cattedrale, il palazzo vicereale, la chiesa di San Giovanni di Malta, la chiesetta di Santa Teresa, i paesaggi urbani da settentrione e da oriente. Nella successiva selezione dei disegni decisa da Saint-Non per commissionare le relative incisioni, l’opera grafica di Desprez per Messina subì importanti esclusioni.
Chi volesse confrontare oggi quelle rappresentazioni del 1778 con la città attuale, individuando le medesime stazioni ottiche attentamente studiate dall’architetto francese, potrà dedurre l’assenza di ogni relazione morfologica tra la città settecentesca e quella riedificata dopo il terremoto del 1908. I rari reperti sopravvissuti ai terremoti e alle ricostruzioni (tribuna della chiesa di San Giovanni di Malta, prospetto della Cattedrale, fontana di Orione) definiscono oggi i rari capisaldi da cui potere valutare i principi culturali della palingenesi novecentesca.
Parole chiave
Full Text
PDFDOI: https://doi.org/10.14633/AHR089
Refback
- Non ci sono refbacks, per ora.
Copyright (c) 2018 Nicola Aricò
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License.
........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.
Comitato scientifico internazionale
Maria Dolores Antigüedad del Castillo-Olivares (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), Monica Butzek (Kunsthistorisches Institut in Florenz), Jean-François Cabestan (Université Paris 1 - Panthéon Sorbonne), Alicia Cámara Muñoz (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), David Friedman (Massachussets Institute of Technology), Alexandre Gady (Université Paris-IV-Sorbonne), Jörg Garms (Universität Wien), Miles Glenndinning (Scottish Centre for Conservation Studies, University of Edinburgh), Mark Wilson Jones (University of Bath), Loughlin Kealy (University College Dublin), Paulo Lourenço (Department of Civil Engineering, University of Minho), David Marshall (University of Melbourne), Werner Oechslin (ETH, Zurich, Stiftung Bibliothek Werner Oechslin, Einsiedeln), José Luis Sancho (Dirección de Conservación de Bienes Histórico-Artísticos, Palacio Real, Madrid), Dmitrij O. Švidkovskij (Moscow Architectural Institute, MARCHI)
Comitato direttivo
Tommaso Manfredi (direttore responsabile), Giuseppina Scamardì (direttore editoriale), Antonello Alici, Salvatore Di Liello, Fabrizio Di Marco, Paolo Faccio, Mariacristina Giambruno, Bruno Mussari, Annunziata Maria Oteri, Francesca Passalacqua, Edoardo Piccoli, Renata Prescia, Nino Sulfaro, Fabio Todesco, Guglielmo Villa
........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro
ISSN 2384-8898
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic License.