Corigliano e Cosenza nelle vedute di Claude-Louis Châtelet e Louis-Jean Desprez. Dallo sguardo dell’artista alla realtà attuale

Giuseppina De Marco

Abstract


Tra le immagini raffiguranti la Calabria raccolte nel terzo volume del Voyage pittoresque, pubblicato nel 1783, dieci sono dedicate alla valle del Crati nella piana di Sibari e costituiscono il corpus più cospicuo di rappresentazioni riferite ad un territorio circoscritto.
Il confronto tra le otto incisioni tratte da disegni di Claude-Louis Châtelet e le due tratte da disegni di Louis-Jean Desprez evidenzia la diversa formazione dei due artisti e il diverso modo di rappresentare il paesaggio: piuttosto fedele da parte del primo, più libera da parte del secondo influenzato dall’estetica preromantica del pittoresco.
In ogni caso le immagini di Châtelet e Desprez costituiscono in assoluto il primo sistematico riscontro iconografico di questa parte settentrionale della Calabria, e come tali sono commentate da Saint-Non nel testo del Voyage, a sua volta frutto dell’adattamento editoriale del diario di Denon (pubblicato solo nel 1785-1786) privo invece di ogni riferimento ad esse. Il saggio ripercorre entrambi i testi come guide comparate per analizzare e comprendere le persistenze o le trasformazioni di paesaggi naturali e architetture.


Parole chiave


Claude-Louis Châtelet; Claude-Louis Châtelet; Voyage pittoresque

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DOI: https://doi.org/10.14633/AHR084

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ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.

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