Gli archi della chiesa del Santuario di Loyola. Le relazioni tra la progettazione romana e le pratiche costruttive spagnole

Iacopo Benincampi

Abstract


La salita nel 1714 al trono di Spagna di Filippo V di Borbone concluse la Guerra di Successione Spagnola e aprì un nuovo periodo di pace e prosperità che si riflesse soprattutto nei cantieri allora patrocinati dalla corona fra cui anche la fabbrica del Santuario di Loyola, che dunque riprese l’edificazione sotto la guida del maestro de obras Sebàstian Lecuna, il quale si incaricò di elevare la chiesa circolare. Tuttavia la complessità del progetto, redatto da Carlo Fontana e inviato da Roma nel 1686, nonché le modifiche già apportate in pianta imposero un’attenta riflessione preliminare che si tradusse nel 1719 in una consultazione a cui parteciparono l’ex-direttore della fabbrica, Martin de Zaldua, il teorico benedettino Pedro Martinez de Cardeña e il maestro mayor de la Catedral de Salamanca Joaquin de Churriguera. I maestri furono chiamati ad esprimersi inerentemente la costruzione delle volte della navata anulare, la decorazione ma soprattutto sulla forma più adatta da assegnarsi agli archi della chiesa, tema di grande interesse data la loro singolarità e complessità. In tal senso, la perdita dei disegni originali non consente una corretta comprensione né delle proposte presentate né della soluzione finale adottata ma, ciononostante, un attento studio della documentazione d’archivio e la ricostruzione stereotomica della geometria sottesa a questi archi ha condotto ora a nuovi apporti, utili ad una maggiore comprensione generale della fabbrica.

Parole chiave: Santuario di Loyola, stereotomia, Carlo Fontana, Sebastian Lecuna, archi


Full Text

PDF


DOI: https://doi.org/10.14633/AHR020

Refback

  • Non ci sono refbacks, per ora.


Copyright (c) 2015 Iacopo Benincampi

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License.

........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.

Comitato scientifico internazionale

Maria Dolores Antigüedad del Castillo-Olivares (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), Monica Butzek (Kunsthistorisches Institut in Florenz), Jean-François Cabestan (Université Paris 1 - Panthéon Sorbonne), Alicia Cámara Muñoz (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), David Friedman (Massachussets Institute of Technology), Alexandre Gady (Université Paris-IV-Sorbonne), Jörg Garms (Universität Wien), Miles Glenndinning (Scottish Centre for Conservation Studies, University of Edinburgh), Mark Wilson Jones (University of Bath), Loughlin Kealy (University College Dublin), Paulo Lourenço (Department of Civil Engineering, University of Minho), David Marshall (University of Melbourne), Werner Oechslin (ETH, Zurich, Stiftung Bibliothek Werner Oechslin, Einsiedeln), José Luis Sancho (Dirección de Conservación de Bienes Histórico-Artísticos, Palacio Real, Madrid), Dmitrij O. Švidkovskij (Moscow Architectural Institute, MARCHI)

Comitato direttivo

Tommaso Manfredi (direttore responsabile), Giuseppina Scamardì (direttore editoriale), Bruno Mussari, Annunziata Maria Oteri, Francesca Passalacqua, Nino Sulfaro

 

........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

 

Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro

    

      

 ISSN 2384-8898

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic License.