Viollet-le-Duc, l’Ottocento e noi

Annunziata Maria Oteri

Abstract


Il saggio introduce il volume Viollet-le-Duc e il XIX secolo, che mette insieme gli esiti della giornata di studio “La nostalgia delle origini. Viollet-le-Duc e la percezione del Medioevo nell'Ottocento” (Università Mediterranea di Reggio Calabria, 7 maggio 2014). Il saggio, inoltre, propone alcune riflessioni sul significato delle celebrazioni del passato – in questo caso, il bicentenario della nascita di Viollet-le-Duc – per il futuro. Nella prima parte, muovendo da inchiesta delle iniziative dedicate a Viollet in questa occasione, l'autrice esamina alcuni degli aspetti meno noti della complessa personalità dell'architetto francese: la sua propensione alla visionarietà che, in alcuni casi, prevale sull'approccio razionalista verso l'architettura. Questo aspetto, inoltre, evidenzia l'attualità del contributo di Viollet-le-Duc nella definizione degli aspetti teorici e pratici nell'architettura. Nonostante la crescita del numero degli studi che si sono confrontati con la sua complessa personalità, Viollet è ancora erroneamente confinato nel «cerchio stretto del restauro».


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DOI: https://doi.org/10.14633/AHR038

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Copyright (c) 2017 Annunziata Maria Oteri

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ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.

Comitato scientifico internazionale

Maria Dolores Antigüedad del Castillo-Olivares (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), Monica Butzek (Kunsthistorisches Institut in Florenz), Jean-François Cabestan (Université Paris 1 - Panthéon Sorbonne), Alicia Cámara Muñoz (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), David Friedman (Massachussets Institute of Technology), Alexandre Gady (Université Paris-IV-Sorbonne), Jörg Garms (Universität Wien), Miles Glenndinning (Scottish Centre for Conservation Studies, University of Edinburgh), Mark Wilson Jones (University of Bath), Loughlin Kealy (University College Dublin), Paulo Lourenço (Department of Civil Engineering, University of Minho), David Marshall (University of Melbourne), Werner Oechslin (ETH, Zurich, Stiftung Bibliothek Werner Oechslin, Einsiedeln), José Luis Sancho (Dirección de Conservación de Bienes Histórico-Artísticos, Palacio Real, Madrid), Dmitrij O. Švidkovskij (Moscow Architectural Institute, MARCHI)

Comitato direttivo

Tommaso Manfredi (direttore responsabile), Giuseppina Scamardì (direttore editoriale), Antonello Alici, Salvatore Di Liello, Fabrizio Di Marco, Paolo Faccio, Mariacristina Giambruno, Bruno Mussari, Annunziata Maria Oteri, Francesca Passalacqua, Edoardo Piccoli, Renata Prescia, Nino Sulfaro, Fabio Todesco, Guglielmo Villa

 

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Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro

    

      

 ISSN 2384-8898

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