L’idea di Manierismo in architettura: fortuna e declino di una categoria storiografica

Renata Samperi

Abstract


Il concetto di Manierismo in architettura conosce una stagione di notevole fortuna critica tra gli anni Trenta e Sessanta del secolo scorso, nell’ambito di una progressiva affermazione di questa categoria storiografica nel campo delle arti e della cultura. Riguardo all’architettura il Manierismo ha ricevuto definizioni, periodizzazioni e valutazioni diverse, fino a un rapido e silenzioso declino dell’interesse che aveva suscitato.

Il saggio ricostruisce sinteticamente queste vicende attraverso la rilettura di diverse posizioni critiche, con particolare riguardo al contributo di tre grandi studiosi che condividono il fatto di aver utilizzato, per l’architettura, la categoria di Manierismo e di averla poi superata negli studi più recenti: Ernst Gombrich, Manfredo Tafuri e Arnaldo Bruschi.

La storia del concetto di Manierismo è così messa in relazione alle contemporanee esperienze della ricerca storica sull’architettura, rilevando come l’uso di questa categoria abbia permesso di rinnovare i punti di vista storiografici e di attirare l’attenzione su temi precedentemente trascurati.

È infine possibile concludere che i motivi del suo superamento come strumento interpretativo dei fenomeni architettonici siano insiti nell’approfondimento della ricerca, che ha evidenziato la complessità dell’architettura del XV e XVI secolo, nonché in una maturazione metodologica che non riguarda soltanto il periodo rinascimentale ma coinvolge l’intera disciplina della storia dell’architettura.


Parole chiave


Manierismo; Rinascimento; Ernst Gombrich; Manfredo Tafuri; Arnaldo Bruschi

Full Text

PDF


DOI: https://doi.org/10.14633/AHR114

Refback

  • Non ci sono refbacks, per ora.


Copyright (c) 2019 Renata Samperi

Creative Commons License
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License.

........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata con cadenza semestrale dall'Università Mediterranea di Reggio Calabria (Laboratorio CROSS - Storia dell'architettura e Restauro, dAeD - Dipartimento di Architettura e Design).

  ISSN 2384-8898

    

 

Comitato scientifico internazionale

Maria Dolores Antigüedad del Castillo-Olivares, Monica Butzek, Jean-François Cabestan, Alicia Cámara Muñoz, David Friedman, Alexandre Gady, Jörg Garms, Miles Glenndinning, Mark Wilson Jones, Loughlin Kealy, Paulo Lourenço, David Marshall, Werner Oechslin, José Luis Sancho, Dmitrij O. Švidkovskij

 

Comitato direttivo

Tommaso Manfredi (direttore responsabile), Giuseppina Scamardì (direttrice editoriale), Antonello Alici, Salvatore Di Liello, Fabrizio Di Marco, Paolo Faccio, Mariacristina Giambruno, Bruno Mussari, Annunziata Maria Oteri, Francesca Passalacqua, Edoardo Piccoli, Renata Prescia, Nino Sulfaro, Fabio Todesco, Guglielmo Villa

.