Trasformazioni urbane e pastiches monumentali nella Milano del secondo dopoguerra. La piazza del Liberty e la facciata dell’ex Albergo Corso
Abstract
A Milano, tra le operazioni più critiche della ricostruzione urbanistica ed edilizia nel secondo dopoguerra vi fu la risistemazione di Corso Vittorio Emanuele, il cui progetto prevedeva la creazione di portici lungo i due lati della strada, e la creazione di una nuova piazza, a nord del Corso.
Nella sistemazione di questa zona, particolare fu la vicenda che vide protagonista la facciata in stile Liberty dell’ex Albergo Corso, situato in Corso Vittorio Emanuele 15, in gran parte danneggiato dalle bombe.
Il prospetto, considerato espressione artistica rilevante del primo Novecento, essendo anche uno dei pochi esempi di quel periodo rimasti a Milano, fu ritenuto degno di conservazione, indipendentemente dal destino di demolizione previsto per l'edificio del quale era parte.
Attraverso i documenti, che offrono uno spaccato del clima nel quale ebbe luogo la ricostruzione, si ripercorre il controverso iter attraverso implicazioni giuridiche riguardanti la tutela, sia da parte della Soprintendenza ai Monumenti, sia parte del Comune di Milano che portò allo smontaggio e alla ricollocazione della facciata su un nuovo edificio costruito in fregio alla nuova piazza.
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PDFDOI: https://doi.org/10.14633/AHR011
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Copyright (c) 2014 Serena Pesenti
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Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro
ISSN 2384-8898
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