Trasformazioni urbanistiche in Roma capitale. I “relitti” del rione Ponte (1870-1970)

Alberto Gnavi

Abstract


Le azioni tese a rendere Roma una città moderna spesso si rivelarono quali vere e proprie campagne distruttive nei confronti dei tessuti storici consolidati. A dimostrazione della drammatica portata che ebbero gli sventramenti post-unitari regolarmente pianificati, a cui in epoche differenti si associarono peraltro distruzioni dovute a tragici eventi storici, rimane oggi un vasto assortimento di segni tangibili a livello urbanistico ed architettonico, i cosiddetti relitti urbani, i quali punteggiano la maggior parte dei quartieri della Città Storica.

Il saggio analizza sinteticamente le cause storiche, mettendo in evidenza come, sebbene si possano distinguere differenti periodizzazioni, le pratiche di intervento perpetuate all'interno della città storica di Roma, rimasero sostanzialmente immutate fino al secondo dopoguerra. Da queste premesse si passa poi ad analizzare un caso specifico: i relitti urbani dell'area compresa tra via dei Cimatori e piazzetta dell'Oro. Attraverso una raccolta di dati e documentazione di archivio si è giunti alla definizione di uno studio storico-analitico delle principali fasi di trasformazione subite da questa porzione di città, la quale si dimostra particolarmente significativa per comprendere gli stravolgimenti patiti dalla capitale da dopo il 1870. Tale ricerca, inoltre, si pone l'obiettivo di fungere da linea guida metodologica per lo studio degli altri numerosi casi che punteggiano la Città Storica capitolina.

Parole chiave


Sventramenti, relitti urbani, periodizzazioni, raccolta dati, documentazione di archivio

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DOI: https://doi.org/10.14633/AHR059

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Copyright (c) 2017 Alberto Gnavi

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ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale. È una rivista di Classe A (ANVUR) per l’Area 08 - Ingegneria civile ed Architettura, settori C1, D1, E1, E2, F1.

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Maria Dolores Antigüedad del Castillo-Olivares (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), Monica Butzek (Kunsthistorisches Institut in Florenz), Jean-François Cabestan (Université Paris 1 - Panthéon Sorbonne), Alicia Cámara Muñoz (Universidad Nacional de Educación a Distancia de España), David Friedman (Massachussets Institute of Technology), Alexandre Gady (Université Paris-IV-Sorbonne), Jörg Garms (Universität Wien), Miles Glenndinning (Scottish Centre for Conservation Studies, University of Edinburgh), Mark Wilson Jones (University of Bath), Loughlin Kealy (University College Dublin), Paulo Lourenço (Department of Civil Engineering, University of Minho), David Marshall (University of Melbourne), Werner Oechslin (ETH, Zurich, Stiftung Bibliothek Werner Oechslin, Einsiedeln), José Luis Sancho (Dirección de Conservación de Bienes Histórico-Artísticos, Palacio Real, Madrid), Dmitrij O. Švidkovskij (Moscow Architectural Institute, MARCHI)

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Laboratorio CROSS. Storia dell'architettura e Restauro

    

      

 ISSN 2384-8898

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