Viollet-le-Duc, l’Ottocento e noi

Annunziata Maria Oteri

Abstract


The essay introduces the book Viollet-le-Duc and the nineteenth-century, which in part gathers together the results of the study-day on Viollet-le-Duc La Nostalgia delle origini. Eugène Emmanuel

Il saggio introduce il volume Viollet-le-Duc e il XIX secolo, che mette insieme gli esiti della giornata di studio “La nostalgia delle origini. Viollet-le-Duc e la percezione del Medioevo nell'Ottocento” (Università Mediterranea di Reggio Calabria, 7 maggio 2014). Il saggio, inoltre, propone alcune riflessioni sul significato delle celebrazioni del passato – in questo caso, il bicentenario della nascita di Viollet-le-Duc – per il futuro. Nella prima parte, muovendo da inchiesta delle iniziative dedicate a Viollet in questa occasione, l'autrice esamina alcuni degli aspetti meno noti della complessa personalità dell'architetto francese: la sua propensione alla visionarietà che, in alcuni casi, prevale sull'approccio razionalista verso l'architettura. Questo aspetto, inoltre, evidenzia l'attualità del contributo di Viollet-le-Duc nella definizione degli aspetti teorici e pratici nell'architettura. Nonostante la crescita del numero degli studi che si sono confrontati con la sua complessa personalità, Viollet è ancora erroneamente confinato nel «cerchio stretto del restauro».


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ArcHistoR è una rivista open access e peer reviewed (double blind), di Storia dell’architettura e Restauro, pubblicata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. La rivista ha cadenza semestrale.

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Laboratorio Cross. Storia dell'architettura e restauro

 

                                         

 

     

    

      

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