Sessione 1 - Una storia di abbandono: cause, conseguenze, trasformazioni
1a. Le cause dell’abbandono: ragioni storiche, economiche, naturali, sociali e culturali
La sotto-sessione raccoglierà studi e ricerche che indaghino le ragioni che, nel corso della storia, hanno spinto le popolazioni a lasciare i propri luoghi d’origine. Pur privilegiando gli studi sui processi di spopolamento e abbandono in età moderna, il convegno accetterà anche ricerche riferite all’antichità e al medioevo, inteso sia come manifestarsi del fenomeno nel passato, che come radice e causa degli avvenimenti moderni e contemporanei.
Tra i possibili argomenti:
- Guerre e conflitti (eventi bellici, conflitti religiosi, etnici, etc.);
- Dissesti idrogeologici (frane, alluvioni, esondazioni, mareggiate, etc.);
- Cambiamenti climatici e alterazioni ecologiche (innalzamento del livello di mari e laghi, desertificazione, siccità, inquinamento, disastri ambientali, etc.);
- Terremoti;
- Nuove reti infrastrutturali (strade, ferrovie, porti etc.);
- Obsolescenza di insediamenti produttivi (attività estrattive, distretti e complessi industriali, etc.);
- Trasformazioni socio-economiche (rivoluzioni industriali, nuovi modelli economici, cambi di stili di vita, nuovi modelli abitativi, speculazioni edilizie, etc.);
- Trasformazioni nelle pratiche agricole;
- Questioni demografiche (denatalità, emigrazione, mobilità interna, etc.);
- Igiene e salute (epidemie, aree insalubri, condizioni di vita, etc.);
- Questioni legislative (leggi e decreti relativi al trasferimento degli abitati, evacuazioni, provvedimenti assistenziali, sussidi economici, risarcimenti, etc.).
1b. Le conseguenze dell’abbandono: trasformazioni e permanenze
La sotto-sessione ruoterà attorno agli effetti che i processi di abbandono e spopolamento hanno innescato, prodotto o continuano a produrre sul paesaggio, sul patrimonio costruito, ma anche sul patrimonio culturale immateriale e sulle comunità di appartenenza.
Tra i possibili argomenti:
- Effetti sul patrimonio architettonico e urbano (piccoli centri allo stato di rudere, problematiche relative al degrado degli edifici, conservazione e tutela, etc.);
- Trasformazioni del patrimonio architettonico e urbano (riparazioni, restauri, cambi di destinazione d’uso, inserimenti di nuovi edifici, adeguamenti funzionali, etc.);
- Effetti sul paesaggio (nuovi insediamenti, speculazioni edilizie, abusivismo, nuove infrastrutture, segni di catastrofi naturali, etc.);
- Rischi per il patrimonio immateriale (tradizioni, artigianato, feste religiose, etc.);
- Questioni relative all’identità culturale e alle nuove condizioni di vita delle comunità coinvolte;
- Effetti sull’economia, l’agricoltura, e la produzione di beni e servizi;
- Effetti indiretti su altre aree urbane (congestione di centri urbani, aree costiere, etc.);
- Trasferimento degli abitati (costruzione di new towns, distribuzione degli abitanti sul territorio, insediamenti spontanei, etc.).
Sessione 2 - Un ritorno possibile: strategie, proposte, prospettive per il rilancio dei centri abbandonati
2a. Strategie e iniziative per il recupero e la valorizzazione: uno sguardo al passato recente
Dagli anni Sessanta dello scorso secolo, da quando cioè il fenomeno ha assunto proporzioni rilevanti, sono state proposte numerose soluzioni e strategie atte a contrastare lo spopolamento e/o a valorizzare i centri in via di abbandono.
Le proposte accolte punteranno sull’analisi critica delle strategie adottate evidenziandone potenzialità e criticità, i risultati conseguiti o il mancato raggiungimento degli obiettivi.
Tra i possibili temi si portano ad esempio:
- Gentrificazione;
- Turismo diffuso;
- Musealizzazione dei borghi abbandonati;
- Eventi culturali (festival, sagre, etc.);
- Rioccupazione da parte di movimenti "Neorurali";
- Questioni legislative e amministrative (sostegno economico, sovvenzioni, politiche di gestione, etc.).
2b. Immaginare un futuro diverso: approcci innovativi, progetti sperimentali e nuove tendenze
In un mondo che si avvia sempre più alla globalizzazione, appare evidente come le strategie attuate in passato si mostrino, a volte, obsolete o poco efficaci. Questa sotto sessione accoglierà studi e ricerche su strategie che adottino approcci innovativi verso il tema dello spopolamento e, più in generale, verso la nozione di patrimonio culturale e verso gli aspetti sociali, culturali ed economici ad essa correlati.
Tra i possibili argomenti:
- Nuove proposte legislative;
- Politiche territoriali e urbane per un innovativo sistema di accessibilità e mobilità;
- Nuove nozioni di identità culturale, patrimonio e comunità locale;
- Nuove forme di interpretazione del paesaggio e del patrimonio costruito;
- Globalizzazione, glocalizzazione, crescita infelice e decrescita felice;
- Politiche di accoglienza come strumento di ripopolamento;
- Ecovillaggi;
- Rilancio di tecniche agricole tradizionali;
- Nuove tecnologie.
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